E’ incredibile il patrimonio artistico e culturale di questa città. Per chi la visita la prima volta (e non solo) sarà un’emozione passeggiare tra le sue strade caratterizzate dai toni caldi della pietra leccese, dagli antichi edifici con splendide corti e logge decorate, senza contare le meravigliose chiese e le celebri piazze.

La città ha origini molto antiche, ma le prime informazioni certe risalgono solo all’epoca romana anche se è probabile che i primi insediamenti siano precedenti (epoca messapica). Al periodo romano si devono numerosi monumenti e opere d’arte tra cui: l'Anfiteatro in piazza Sant'Oronzo e il Teatro romano.

Di grande fascino il Castello Carlo V di cui il primo nucleo, risalente al XII sec, fu poi inglobato, ampliato e ristrutturato da Carlo V d’Asburgo.

Da non perdere la chiesa medievale dei Santi Niccolò e Cataldo. Insieme all'attiguo monastero fu fondata nel 1180 dal normanno Tancredi d'Altavilla. Tancredi donò il complesso ai monaci benedettini ai quali seguirono nel 1494, per volere di Alfonso II di Napoli, i padri olivetani che rimasero sino al 1807.

Più recenti invece la Colonna di Sant'Oronzo, eretta in segno di gratitudine al Santo, a cui la città attribuì la preservazione dalla peste che colpì nel 1656 il Regno di Napoli.

La maggior parte delle testimonianze storico-artistiche risalgono però al periodo barocco, stile inconfondibile a cui la città è legata indissolubilmente. Lecce infatti è quasi interamente decorata in stile barocco che proprio qui ha assunto tratti singolari al punto da essere identificati in uno stile proprio denominato Barocco Leccese. Grazie alla friabile pietra locale, la cosiddetta pietra leccese, facilmente lavorabile e dai colori caldi, sono state realizzate architetture con finissime decorazioni. Tra i simboli che per eccellenza rappresentano l’arte barocca leccese ricordiamo: la Basilica di Santa Croce, con annesso l’ex Convento dei Celestini dalla meravigliosa facciata; la Chiesa di Sant'Irene; la Chiesa di San Matteo; la Chiesa del Gesù con i suoi bellissimi altari; e ancora la Chiesa di San Giovanni Battista, di Santa Chiara, di Sant'Angelo e Santa Maria delle Grazie in piazza Sant’ Oronzo.

Altri splendidi esempi di lavorazione della pietra leccese si sono conservati non solo nelle chiese ma in tutto il centro storico: i balconi e le terrazze delle abitazioni private sono decorate con ornamenti che conferiscono alla città una bellezza e un’eleganza uniche.

Di grande importanza è il complesso monumentale di Piazza del Duomo, che ospita oltre alla Cattedrale, il campanile alto 70 metri, il Vescovato e l’ex Seminario.

Lecce si propone oggi come una città molto viva e ricca di risorse; offre ai propri visitatori tante occasioni di divertimento e appuntamenti culturali, sia nel solco della tradizione, sia con eventi innovativi e creativi. Impossibile quindi annoiarsi e non lasciarsi coinvolgere dall’ospitalità dei suoi abitanti.

A tal proposito, assolutamente da non tralasciare è la cucina di Lecce. Tanti sono i ristoranti, spesso in location antiche e suggestive, che offrono i piatti tipici della cucina salentina nelle forme più tradizionali o con interessanti rivisitazioni. Alcuni ristoranti della città hanno ricevuto anche importanti riconoscimenti internazionali.

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